La notte prima dell’ultimo giorno l’ho passata sveglio, provando a capirci qualcosa su un altro fronte, ma nonostante questo mi sono ripromesso che il mattino dopo mi sarei svegliato nonostante le sole due ore di sonno e sarei andato a scuola! Questa volta non sarei dovuto cadere tra le braccia di Morfeo… dovevo vivere l’ultimo giorno di scuola della mia vita!!
Così, avendo dormito pochissimo, quando Bicio mi suona il citofono infilo gli occhiali da sole (nel cielo nuvole nere) e mi dirigo con lui verso scuola. La sera prima l’avevamo passata insieme, commentando la nostra ammissione e rendendoci comunque conto di quanto eravamo comunque nella merda e di quanto continueremo ad esserlo finché non sapremo come sarà andato l’esame. L’arrivo a scuola… per l’ultima volta… forse nemmeno me rendevo conto: ero nervoso (un po’ perché avevo dormito poco, un po’ perché si stava chiudendo un capitolo importante, un po’ perché la non ammissione di Valeria e Ale mi è dispiaciuta parecchio)… talmente nervoso che ho pure litigato con Bicio. E’ finito tutto così velocemente: com’è strano pensare che se tutto va bene metterò una X sopra la mia vita, perché di questo si tratta: della mia vita, o almeno parte di essa.
Com’è stato difficile non piangere (e infatti ho pianto) leggendo quello che mi ha scritto Cristian sull’annuario: è riuscito in poche righe a farmi tornare in mente tutti insieme cinque lunghissimi durissimi ma bellissimi anni; com’è stato difficile non commuoversi con la lettera di Ale, che è partito e non sappiamo nemmeno quando lo rivedremo… com’è stato semplice rendermi conto di quanto i pregiudizi fanno schifo… di quanto una persona può essere davvero ciò che non sembra. Se sono riuscito a capirlo devo ringraziare due persone che me lo hanno permesso involontariamente. Com’era strano vedere Valeria con il viso gonfio per il dispiacere di non essere ammessa ma allo stesso tempo godersela, festeggiare per la mia, la nostra, ammissione. Festeggiare per qualcosa che non sembrava nemmeno il momento di festeggiare. Eppure abbiamo brindato, i bidelli ci hanno offerto il vino, il cortile della scuola era un dance floor dove ballavamo ed urlavamo.
Tra quelle mura… ci ho passato sei anni, anche se il primo non conta molto. Davvero una vita: l’ho scritto anche sul davanzale della finestra che da sul cortile: “Bido… sei anni… n’a vita”, poi Simi mi ha chiesto di aggiungersi alla lista di chi li dentro ci è stato più degli altri.
E’ stato bello questo quinto anno… è un termine banale “bello”, ma è perfetto! E’ stato un anno di consapevolezza, di cambiamento, di crescita, di nuove conoscenze e nuovi rapporti… che poi magari non saranno duraturi, ma non me ne frega nulla. Nei primi quattro anni era davvero successo un po’ di tutto, tra sfuriate e grandi amicizie, tra tradimenti e complotti, tra pianto e risate. Grandi esperienze in quella scuola, grandi ricordi. Bellissimi, altri bruttissimi, ma sicuramente indelebili.
E’ stato l’anno delle ore interminabili di economia aziendale, quelle dove eravamo perennemente girati verso Giorgia, Simi, Marco, Roberto, quelle dove dopo un po’ cominciavo ad avere davvero sonno, e volevo dormire dicendo a Bicio: “Ma io qui sto perdendo il mio tempo!!!”, oppure quelle che non facevo nemmeno ed uscivo due ore prima; è stato l’anno del Lupo e del salvataggio del suo posto di lavoro; l’anno della Rube, che mi ha alzato su un piedistallo e nello stesso tempo seppellito prima di morire; è stato l’anno degli 1-1-1-1-1 in economia aziendale; l’anno del nulla-facendo in francese (perché gli altri anni??); l’anno della furia impazzita che si chiama Taverna che mi ha dato voti nei temi (anzi, TIPOLOGIA B o D!!) che mai così bassi, è stato l’anno del meraviglioso ed indimenticabile concerto… organizzato, cantato, presentato… ho fatto tutto! E con successo!!! E’ stato l’anno dove Bicio è diventato mio fratello definitivamente e dove tutti ci hanno pensato fidanzati; l’anno di conoscenze fuori dalla classe.. Martina, Flo, Erika, Alexa e tutti gli altri! L’anno del “pensatoio”, come dice la Rube a fumare la sigaretta facendo il giro del Baratta! L’anno delle mille foto! L’anno degli esami… ovvio.
L’ultimo giorno… l’ultimo anno… ho mischiato un po’ le cose… ho scritto di getto… senza stare a pensare se rimanevo coerente con il titolo (Taverna docet) … ma non me ne frega nulla!!! E’ stato un anno stupendo!! E l’ultimo giorno il peggiore di tutti.
Cinque anni. Lunghissimi. Impossibili da raccontare. Provo a ricordare chi li ha passati con me…
Bicio… unico, indispensabile nella mia vita dentro e fuori dalla scuola.
Marcolino… la banda del buco, i tuoi racconti assurdi, il tuo essere bullo fuori e così “tenero” dentro… grazie per i capelli che mi fai ora!
Gnappo… i rapporti sono cambiati con il tempo, ma i primi due anni ci siamo fatti un sacco di risate!!! “La mia ragazza mena” continuavamo a cantarla!! E’ stato un bel periodo!
Tatiana… una delle persone con cui ho avuto un rapporto di amicizia tra i più intensi… un’ amicizia importante, della quale conservo buonissimi e importanti ricordi…. Poi venne la nebbia, ma qualcos’altro si schiarì. Qualcuno o qualcosa doveva pure pagarne le conseguenze.
Ilenia… il ricordo di un rapporto magico, che conservo con gelosia nel mio passato. La seconda persona ad averne pagato le conseguenze.
Cristian… controcorrente… decisamente diverso… per qualcuno lo “sfigato”, per me coraggioso nell’essere ciò che è, così spontaneo e se stesso, così sincero ed antipatico, così simpatico e generoso… così unico.
Giorgia… la star al femminile della classe (al maschile ci sono io, ovvio!)… una zecca, una zanzarina simpatica alla quale è impossibile dire di no! Quando incazzata mi chiamava “Bidone” mi faceva morir dal ridere!! Perché parlo al passato?? Capiterà di nuovo, sicuro!!!
Mandi… le ho scritto tutto sul diario… inimitabile… sfrontata… un coccodrillo bianco! Personaggio storico della classe, davvero.
Ale… è arrivato solo quest’anno ma si merita un posto d’onore! Il suo accento!!! La sua simpatia!!! Le sue facce quando non capiva cose gli diceva la Rube!!! Il suo raccoglitore con mille materie!! La sua flemma!!! Il suo: Bidòòòòòòò
Adriana… un bel rapporto, senza mai nessun problema, nato quando io la consideravo una “suora”, mentre poi mi sono decisamente reso conto che sa come divertirsi!!! Disponibile e generosa! E con degli occhi che ipnotizzano.
Giusy… oddio Giusy!!! Grande Giusy!! Ci sono troppo legato!!! Le voglio bene, davvero. Anche se lei non me ne vuole, ma io si!!! Ho dei bei ricordi con lei… dal primo bacio a stampo alle attese in Stazione quando lei stava in comunità, fino alla condivisione della carica di rappresentanti quest’anno, con i consigli di classe con i prof e i vari turni delle interrogazioni! Merita il meglio dalla vita, glielo auguro.
Poi Valeria… una dolcezza che ho scoperto quest’anno… Angela… lontanissima da me, quasi inavvicinabile…. Chissà perché?? … Andrea… pazzo… un sacco di risate… Valentina… la mia rifornitrice ufficiale di Marlboro (Light, purtroppo)… Sara… la prima persona che ho conosciuto al Baratta… Simi… abbiamo fatto storia li dentro (ma lui direbbe “HO fatto storia”)… le tue battute durante le ore di economia… grande!! … Marco… un grande uomo… innamoratissimo della sua ragazza… disponibile, simpatico… Roberto… una fatica per capirlo!! … Roxy e Rezarta… altri tempi…ma belle persone… Nicoletta secchioncella… Jessica con un fil di voce… che personaggio particolare! Tifo per lei comunque! Mi sta simpatica! … Martina come dimenticarsela… Monica!!!! Perennemente con dei problemi esistenziali o con le gatte incinta!! Spero di non aver dimenticato nessuno!
Poi ci sono io. Che in sei anni, li dentro, sono cresciuto e sopravvissuto. E questo è già importante. Siamo sicuri che ci siano riusciti tutti?