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Monthly Archives: giugno 2008

NotaMentre questa nuvola pervade l’universo

Oggi mi sentivo sazio e dopo poco così perso

Sarà che sono vivo, e sento le emozioni

O forse è la mia storia che mi lascia sensazioni

 

Paura e coraggio, una malattia curabile

La voglia di un miraggio, di un sole inconfondibile

Di quello che ho voglia, di quell’altro che vorrei

Io mi sento solo parte di un tonfo al cuore che non smette mai

 

Di perdermi

Dentro di me

Di stare sospeso a mezz’aria

Nel vociare di un silenzio

Nella mia devozione

Verso quello che è l’amore

Verso quello che è il mio cuore

Verso l’aria che ritorna ad ogni mese di ogni estate

Aria fresca e sofferta come questa mia esistenza

 

Sono notti di ombre accese

Dalla luce dei miei occhi

Forse sono troppo scuri per illuminare proprio tutti

I miei "forse" ed i miei "penso", ma è lo stesso

Vivo intenso

In ogni modo sopravvivo senza forme di destino

Sopra i sassi di questo cammino

 

E non voglio perdermi

Dentro di me

Non voglio restare sospeso a mezz’aria

Non voglio parlare in questo silenzio

Rifiuto la mia devozione

Rifiuto ciò che è l’amore

Rifiuto il battito del mio cuore

Volo via nell’aria fresca perché sono più leggero

In un volo che è pesante più del cielo nero

 

Ora prendimi

E trascinami

Verso te

Ora lasciami

Provare ad inventare un nuovo me

Ora chiedimi se posso fare l’amore

Ora chiudimi dentro una stanza

E lasciami morire di dolore

E lasciami ridere per il mio mal di cuore

 

Voglio perdermi

Dentro di te

Voglio restare sospeso con te

Voglio essere lasciato

Dove ciò che ho desiderato

E’ visto come un sogno che è reale

 

E non è come morire

E non è come morireNota

 

[myself, giugno 2008]

L’orale è passato. Scena muta di economia aziendale, a fatica matematica, discretamente o più che bene in geografia, italiano, storia, diritto, finanze, inglese. Complimenti per il tema dalla prof esterna di italiano: "tu sei un romantico, un poeta… Voglio il numero della tua ragazza per verificare!! Un tema fatto davvero bene…". Il 5 luglio, alle ore 18, saprò del mio futuro. Grazie a tutti quelli che mi hanno supportato (e sopportato) in queste tre settimane e tutti coloro che si sono interessati ai miei risultati… grazie!!! Speriamo sia servito a qualcosa!!!!
In bocca al lupo a Bicio e tutti quelli che domani, sabato e lunedì hanno ancora da dimostrare qualcosa!!!! Siamo grandiiiiiiiiiiii e rimaniamo IN LOTTA.
 
The Funto <Coccodrillo Bianco>
Ultima volta a studiare fino a notte. Domattina l’ultimo atto: l’orale. Ho 25 punti negli scritti, più 9 crediti. Ho preso un buonissimo 13 nella prima prova, un 3 nella seconda (come tutti d’altronde) e 9 punti (la sufficienza) nella terza. Per uscire ho bisogno di 26 punti. Non so se ci riuscirò… è l’ultima spiaggia, l’ultima possibilità, l’ultima volta. Spero che sarà un successo… lo spero davvero. Sono agitato. Sono consapevole di aver studiato tanto e di essermi impegnato, ma non è abbastanza. Non so una ciffalecca di economia, matematica e finanze. Nella mia classe ci sono tante situazioni peggiori della mia, chissà come finirà…. Mi metto a letto… Domani sveglia presto per ripassare… dovrei entrare alle 13,30 ed uscire alle 14,30 ma l’orario non è sicuro… 12 ore… cazzo.
 
The Funto <Coccodrillo Bianco>
Nudo, nel letto, il caldo che provoca sudore, le coperte stropicciate di una giornata passata più nel letto che sui libri, le zanzare che succhiano il sangue amaro di questi giorni, l’odore di fumo che rende irrespirabile la poca aria di queste quattro mura, la luce soffusa, le mani appiccicose, la voglia di non essere solo questa notte, la magia di un sogno, le ore, i minuti che passano inesorabilmente ed io so benissmo che questa luce dovrei spegnerla, dovrei chiudere gli occhi, e non immaginare una morte da rockstar, ma prepararmi per una giornata di studio intensa che mi aspetta domani, una giornata da pelle ancora più sudata, da mani ancora più appiccicose, da sangue ancora più amaro, dalla paura di non farcela, dalla vita che mi lascia bruciare ogni piccolo pensiero con la negatività, dalla musica che scorre nelle vene anche quando nella testa c’è tutt’altro, ma quella scorre nelle vene, quella è nel mio DNA, quella non la donerei per nulla al mondo, quella me la tengo stretta, come mi tengo stretto chi mi è vicino, come chi mi è vicino che è sempre più lontano, come me che sono distante anni luce dal sogno, ma anche così vicino ad un sogno, così lontano dalla realtà, così pronto a rovinarla con le mie mani in cambio di una realtà già vista, così sempre portato all’autodistruzione, così imbarazzato ed insicuro, così voglioso di averti vicino, così macabro nel ferirmi e così istantaneo nel rendermi allegro, così complicato da vivermi, così complicato da farmi vivere, così allucinato da non vederci bene, così maledettamente bianco da osservare quelle vene che mi scorrono dentro, quelle vene il cui sangue continua a farmi vivere, con il cuore che batte, con la bocca che bacia, con le mani che creano, con la testa che immagina, che vede, che sogna, che si spegne come la morte di una rockstar, ma è irrealtà, il tempo metterà un punto, un punto, un punto, quando un punto, quando un punto, quando un punto, quando un punto, quando un punto, quando?
Quanto non vedo l’ora che tutto questo ricominci….
 
Esausto, stanco, preoccupato e senza voglia.
 
The Funto <Coccodrillo Bianco>
Scrivo che sono appena passati venti minuti dall’una di notte, ho appena finito di studiare inglese. L’orologio mi dice che è già martedì, ma per me lo sarà solo domani mattina. Alle nove sarà qui Cristian perchè ci aspetta una mega sfacchinata di diritto&finanze: dopo che Mandi ha incontrato il prof. esterno di queste due materie abbiamo saputo che si metterà il programma davanti e ci chiederà per filo e per segno tutti gli argomenti, sia di diritto che di finanze. Così abbiamo deciso di accantonare tutte le altre materie: geografia piantata a metà, inglese fatto oggi per un totale di sette ore (dalle 15,30 alle 19,00 e dalle 21,30 all’1), ho fatto anche geografia (dalle 10 alle 12) ma da domani si studiano tutti i programmi relativi a Costituzione, bilanci dello Stato e compagnia varia. Ho annullato la mia vita, speriamo che serva… ho come l’impressione che tutta la fatica non servirà a nulla, che il tempo non sia abbastanza (ed infatti non lo è!!), che la confusione e l’emozione prenderà il sopravvento.
Mercoledì (ormai domani) ci sarà la prima prova. Il toto-tema: bullismo, emergenza rifiuti in Campania, global warming, rapporto Cina-Tibet, morti bianche per i temi di attualità; Aldo Moro, morti studentesche del ’68, sessant’anni della Costituzione i temi sugli anniversari; la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e l’elezione di Giovanni Paolo II altri possibili temi. Per quanto riguarda le analisi del testo pare si sceglierà tra Pirandello, Calvino, Verga, Svevo, Moravia e Pavese.
Escludendo i poeti, che se potrò non prenderò in considerazione, spero vivamente nel bullismo, nei rifiuti o nelle morti bianche….tutto il resto non lo voglio. Dopo la prima prova ci fermereo un’oretta a scuola per capire e ragionare su come non consegnare economia aziendale in bianco… speriamo serva. La terza prova si prospetta più difficile del previsto, l’orale non parliamone.
 
La mia vita di giorno è con la testa sui libri, ma la notte sogno. La scorsa notte è andata così: mi trovavo fuori dal casello dell’autostrada di Casei Gerola, volevo tornare a casa con l’autostop. Si fera una Porche nera bellissima, lucida e apre il finestrino… Valeria Marini! Salgo e facciamo il tragitto insieme, chiaccherando del più e del meno (nel sogno lei abita Voghera). Ad un certo punto arriviamo in piazza Meardi: le macchine rallentano, c’è pieno di persone per strada… Valeria abbassa il finestrino e ci accorgiamo che erano tutte intorno ad un cadavere coperto da un lenzuolo perchè c’era stato un omicidio. Non appena si accorgono della presenza della show-girl tutti corrono verso la macchina, fregandosene del cadavere. Un vecchio mi vede in macchina con lei e dice: "Qul fiò chi al va no a ved al mort, al sta con la Valeria Marini… l’è furb…" (Questo ragazzo qui non va a vedere il morto, sta con Valeria Marini… è furbo…). Finalmente ci liberiamo dei curiosi e ripartiamo: passando davanti al Centro Anziani Auser vedo Martina (che ha cantato con me all’Arlecchino e a scuola…nella realtà) che si prepara per un concerto che si doveva tenere proprio in piazza Meardi. Io penso: "Bisogna dire a Martina che quella gente non è li per il suo concerto ma per l’omicidio" ma Valeria non vuole farmi fermare per poterglielo dire e così ci avviamo definitivamente verso casa. Il sogno finisce.
 
Ho un altro sogno della scorsa notte ma ricordo pochissimo: sono a scuola, c’è confusione, tanti ragazzi che corrono ed io seduto ad un banco mentre bevo il latte dal biberon. Non ricordo altro.
 
Vado a dormire nella speranza di incontrare un gioiello fragile in un sogno. 
Ci si aggiorna chissà quando.
Buonanotte.
 
The Funto <Coccodrillo Bianco>
Su questo blog ho lanciato parecchi gridi soffocati di aiuto e sempre per situazioni o pensieri negativi. Per una volta sto gridando "Aiutoooo!" ma questa volta non sono soffocato, lo urlo a gran voce, perchè sono eventi estremamente positivi. Una serie di "chi l’avrebbe mai detto?" perchè..
 
1) Chi l’avrebbe mai detto che sarei arrivato a giugno con la maturità alle porte, e con la contentezza anche di poter dire "stasera non ho voglia di studiare per la maturità"… perchè pensa se non avessi potuto dirlo!
2) Chi l’avrebbe mai detto che avrei ricevuto una proposta di lavoro improvvisa, che potrebbe impegnarmi per l’intera estate o forse più, e che non c’entra nulla con tutto quello che è successo in passato;
3) Chi l’avrebbe mai detto che all’inizio dell’estate mi sarei ritrovato con dei documenti di iscrizione alla IULM a Milano?
4) Chi l’avrebbe mai detto che dopo la maturità avrei avuto delle prove con una band, e forse proverò l’emozione di farne parte?
5) Chi l’avrebbe mai detto che sarei finito a sperare che un "gioiello fragile" comparisse all’improvviso nella notte?
 
Non toglietemi il gusto ed il brivido di essere come sempre pessimista: qualcuno di questi cinque punti deve per forza andare male, è la vita. Io spero bene particolarmente in due, quelli che più mi invadono la testa. Gli altri saranno un felice contorno, nel caso. Speriamo che della pietanza non rimanga solo il contorno, però…. sarebbe un’atroce disdetta.
 
Tornando a come ho cominciato: che c’entra il grido d’aiuto?? C’entra perchè sono cose tutte molto importanti, che mi spaventano, in quanto nuove, in quanto mi ritrovo assolutamente inesperto ed allo sbaraglio. Non è certo la prima volta.. chissà, forse in questa però tutto andrà per il meglio, tutto sarà "saziato". Lo spero….e cercherò di meritarmelo.
 
P.S. Non ho mai avuto un aspetto fisico così imbarazzante: ho messo su ben 2kg, ho la barba lunghissima e mal tenuta, i capelli lunghi e tagliati malissimo… non mi si può assolutamente vedere. La causa non è altro che la maturità: sono segregato in casa. Perlomeno fuori diluvia un giorno si e uno si.
 
P.S.2 Perchè continuo ad ascoltare "Sweet dreams"? Linguaccia
 
The Funto <Coccodrillo Bianco>
 
Il migliore anno della nostra vita. Video realizzato da Valentina!
 
 
 

La notte prima dell’ultimo giorno l’ho passata sveglio, provando a capirci qualcosa su un altro fronte, ma nonostante questo mi sono ripromesso che il mattino dopo mi sarei svegliato nonostante le sole due ore di sonno e sarei andato a scuola! Questa volta non sarei dovuto cadere tra le braccia di Morfeo… dovevo vivere l’ultimo giorno di scuola della mia vita!!

Così, avendo dormito pochissimo, quando Bicio mi suona il citofono infilo gli occhiali da sole (nel cielo nuvole nere) e mi dirigo con lui verso scuola. La sera prima l’avevamo passata insieme, commentando la nostra ammissione e rendendoci comunque conto di quanto eravamo comunque nella merda e di quanto continueremo ad esserlo finché non sapremo come sarà andato l’esame. L’arrivo a scuola… per l’ultima volta… forse nemmeno me rendevo conto: ero nervoso (un po’ perché avevo dormito poco, un po’ perché si stava chiudendo un capitolo importante, un po’ perché la non ammissione di Valeria e Ale mi è dispiaciuta parecchio)… talmente nervoso che ho pure litigato con Bicio. E’ finito tutto così velocemente: com’è strano pensare che se tutto va bene metterò una X sopra la mia vita, perché di questo si tratta: della mia vita, o almeno parte di essa.

Com’è stato difficile non piangere (e infatti ho pianto) leggendo quello che mi ha scritto Cristian sull’annuario: è riuscito in poche righe a farmi tornare in mente tutti insieme cinque lunghissimi durissimi ma bellissimi anni; com’è stato difficile non commuoversi con la lettera di Ale, che è partito e non sappiamo nemmeno quando lo rivedremo… com’è stato semplice rendermi conto di quanto i pregiudizi fanno schifo… di quanto una persona può essere davvero ciò che non sembra. Se sono riuscito a capirlo devo ringraziare due persone che me lo hanno permesso involontariamente. Com’era strano vedere Valeria con il viso gonfio per il dispiacere di non essere ammessa ma allo stesso tempo godersela, festeggiare per la mia, la nostra, ammissione. Festeggiare per qualcosa che non sembrava nemmeno il momento di festeggiare. Eppure abbiamo brindato, i bidelli ci hanno offerto il vino, il cortile della scuola era un dance floor dove ballavamo ed urlavamo.

Tra quelle mura… ci ho passato sei anni, anche se il primo non conta molto. Davvero una vita: l’ho scritto anche sul davanzale della finestra che da sul cortile: “Bido… sei anni… n’a vita”, poi Simi mi ha chiesto di aggiungersi alla lista di chi li dentro ci è stato più degli altri.

E’ stato bello questo quinto anno… è un termine banale “bello”, ma è perfetto! E’ stato un anno di consapevolezza, di cambiamento, di crescita, di nuove conoscenze e nuovi rapporti… che poi magari non saranno duraturi, ma non me ne frega nulla. Nei primi quattro anni era davvero successo un po’ di tutto, tra sfuriate e grandi amicizie, tra tradimenti e complotti, tra pianto e risate. Grandi esperienze in quella scuola, grandi ricordi. Bellissimi, altri bruttissimi, ma sicuramente indelebili.

E’ stato l’anno delle ore interminabili di economia aziendale, quelle dove eravamo perennemente girati verso Giorgia, Simi, Marco, Roberto, quelle dove dopo un po’ cominciavo ad avere davvero sonno, e volevo dormire dicendo a Bicio: “Ma io qui sto perdendo il mio tempo!!!”, oppure quelle che non facevo nemmeno ed uscivo due ore prima; è stato l’anno del Lupo e del salvataggio del suo posto di lavoro; l’anno della Rube, che mi ha alzato su un piedistallo e nello stesso tempo seppellito prima di morire; è stato l’anno degli 1-1-1-1-1 in economia aziendale; l’anno del nulla-facendo in francese (perché gli altri anni??); l’anno della furia impazzita che si chiama Taverna che mi ha dato voti nei temi (anzi, TIPOLOGIA B o D!!) che mai così bassi, è stato l’anno del meraviglioso ed indimenticabile concerto… organizzato, cantato, presentato… ho fatto tutto! E con successo!!! E’ stato l’anno dove Bicio è diventato mio fratello definitivamente e dove tutti ci hanno pensato fidanzati; l’anno di conoscenze fuori dalla classe.. Martina, Flo, Erika, Alexa e tutti gli altri! L’anno del “pensatoio”, come dice la Rube a fumare la sigaretta facendo il giro del Baratta! L’anno delle mille foto! L’anno degli esami… ovvio.

L’ultimo giorno… l’ultimo anno… ho mischiato un po’ le cose… ho scritto di getto… senza stare a pensare se rimanevo coerente con il titolo (Taverna docet) … ma non me ne frega nulla!!! E’ stato un anno stupendo!! E l’ultimo giorno il peggiore di tutti.

 

  

Cinque anni. Lunghissimi. Impossibili da raccontare. Provo a ricordare chi li ha passati con me…

Bicio… unico, indispensabile nella mia vita dentro e fuori dalla scuola.

Marcolino… la banda del buco, i tuoi racconti assurdi, il tuo essere bullo fuori e così “tenero” dentro… grazie per i capelli che mi fai ora!

Gnappo… i rapporti sono cambiati con il tempo, ma i primi due anni ci siamo fatti un sacco di risate!!! “La mia ragazza mena” continuavamo a cantarla!! E’ stato un bel periodo!

Tatiana… una delle persone con cui ho avuto un rapporto di amicizia tra i più intensi… un’ amicizia importante, della quale conservo buonissimi e importanti ricordi…. Poi venne la nebbia, ma qualcos’altro si schiarì. Qualcuno o qualcosa doveva pure pagarne le conseguenze.

Ilenia… il ricordo di un rapporto magico, che conservo con gelosia nel mio passato. La seconda persona ad averne pagato le conseguenze.

Cristian… controcorrente… decisamente diverso… per qualcuno lo “sfigato”, per me coraggioso nell’essere ciò che è, così spontaneo e se stesso, così sincero ed antipatico, così simpatico e generoso… così unico.

Giorgia… la star al femminile della classe (al maschile ci sono io, ovvio!)… una zecca, una zanzarina simpatica alla quale è impossibile dire di no! Quando incazzata mi chiamava “Bidone” mi faceva morir dal ridere!! Perché parlo al passato?? Capiterà di nuovo, sicuro!!!

Mandi… le ho scritto tutto sul diario… inimitabile… sfrontata… un coccodrillo bianco! Personaggio storico della classe, davvero.

Ale… è arrivato solo quest’anno ma si merita un posto d’onore! Il suo accento!!! La sua simpatia!!! Le sue facce quando non capiva cose gli diceva la Rube!!! Il suo raccoglitore con mille materie!! La sua flemma!!! Il suo: Bidòòòòòòò

Adriana… un bel rapporto, senza mai nessun problema, nato quando io la consideravo una “suora”, mentre poi mi sono decisamente reso conto che sa come divertirsi!!! Disponibile e generosa! E con degli occhi che ipnotizzano.

Giusy… oddio Giusy!!! Grande Giusy!! Ci sono troppo legato!!! Le voglio bene, davvero. Anche se lei non me ne vuole, ma io si!!! Ho dei bei ricordi con lei… dal primo bacio a stampo alle attese in Stazione quando lei stava in comunità, fino alla condivisione della carica di rappresentanti quest’anno, con i consigli di classe con i prof e i vari turni delle interrogazioni! Merita il meglio dalla vita, glielo auguro.

Poi Valeria… una dolcezza che ho scoperto quest’anno… Angela… lontanissima da me, quasi inavvicinabile…. Chissà perché?? … Andrea… pazzo… un sacco di risate… Valentina… la mia rifornitrice ufficiale di Marlboro (Light, purtroppo)… Sara… la prima persona che ho conosciuto al Baratta… Simi… abbiamo fatto storia li dentro (ma lui direbbe “HO fatto storia”)… le tue battute durante le ore di economia… grande!! … Marco… un grande uomo… innamoratissimo della sua ragazza… disponibile, simpatico… Roberto… una fatica per capirlo!! … Roxy e Rezarta… altri tempi…ma belle persone… Nicoletta secchioncella… Jessica con un fil di voce… che personaggio particolare! Tifo per lei comunque! Mi sta simpatica! … Martina come dimenticarsela… Monica!!!! Perennemente con dei problemi esistenziali o con le gatte incinta!! Spero di non aver dimenticato nessuno!

 

Poi ci sono io. Che in sei anni, li dentro, sono cresciuto e sopravvissuto. E questo è già importante. Siamo sicuri che ci siano riusciti tutti?

Domenica  8 giugno: la calma dopo la tempesta e la quiete prima della tempesta. Credo sia perfetto per comunicare ciò che rappresenta questa domenica per me.
Le ultime tre settimane sono state durissime e le ho dedicato alla scuola come mai accaduto prima: ho dovuto mantenere sufficienti alcune materie e l’impresa mi è riuscita più che bene (parlo di diritto, finanze, inglese, storia, geografia….tutti dei gran voti!!!), ho lavorato come un matto, per pomeriggi interi, alla tesina in compagnia di Cristian e ieri finalmente abbiamo finito il lavoro (il titolo della mia tesina è "Una panoramica sulla Seconda Guerra Mondiale"), ho aiutato Bicio a conquistarsi l’ammissione alla maturità dato che la sua situazione era piuttosto incerta (non scorderò mai le giornate dedicate ad inglese e storia a studiare, con gli occhi semi-chiusi, fino a mezzanotte!) e fortunatamente anche lui avrà la chance di conquistarsi l’esame, abbiamo passato una meravigliosa serata alla Foresta dove c’è stata una mezza reunion di classe (che strano vedere Giusy a ballare) concrettizatasi poi nella stupenda cena di classe con i professori dove (a parte tre persone) eravamo tutti presenti!! Anche l’ultima giornata di ieri è stata intensa, commovente, a tratti triste e preoccupante… le ammissioni non sono state per tutti, Valeria non meritava la bocciatura, non ce lo aspettavamo… però siamo riusciti a festeggiare.. il cortile del Baratta è diventato un dancefloor dove urlavamo "liberi dalla paura del futuro", come dice Fabrizio Moro nella sua bellissima canzone.
 
Questa domenica funge da spartiacque: l’ammissione c’è stata, l’opportunità c’è, la scuola è finita. Però da domani comincia un piccolo grande ed ultimo capitolo importante. Sarà un diploma da conquistarsi con unghie e denti, fino all’ultimo, un diploma dove tutti non sapremo fare un cazzo di economia aziendale (che è la seconda prova), dove alcuni partono svantaggiati causa i pochi crediti (io ne ho 9, solo per poco sono fuori da quelli che rischiano di più), dove i professori ci remeranno contro e dove l’ombra di un nuovo anno al Baratta o chissà dove oscurerà la nostra voglia di uscire e non tornare più. Ci sarà da darsi da fare: lavorerò a stretto contatto con Cristian, abbiamo già pensato a come organizzarci. Spero che Bicio si renda conto di quale opportunità ha avuto e non la sprechi. Comunque se prima eravamo nella merda per le ammissioni, ora che siamo ammessi lo siamo ancora di più!! Che responsabilità abbiamo?!
 
Oggi spero che sia una domenica normale. Riposo, niente sbattimento. Da domani e per tre settimane si combatte! Il crimine non vincerà!!
 
The Funto <Coccodrillo Bianco>
L’informazione è ormai arrivata da circa tre ore…. AMMESSIIII!!!!!!
Come non esserne felici??? !!!!!!!!!!!!!!
 
The Funto <Coccodrillo Bianco>