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Monthly Archives: luglio 2007

Non voglio, non voglio, non voglio cazzo. Perchè le brutte giornate, i brutti pensieri, le ansie e le paure sono sempre causate da loro due? Perchè? Domani li vedrò, tornerò, sarà di nuovo la. A lasciare giù le mie abitudini. Ma forse io esagero sempre… è il mio unico pregio.
 
TF 
Arrivo al lunedì che sono sconvolto dal weekend appena passato… ogni lunedì ormai è così. Bicio ormai è la persona più citata di questo blog, ma sarebbe impossibile non citarla dato che è la persona che vedo di più in questo periodo: anche questo weekend siamo stati insieme tre giorni su tre, due notti ha dormito lui da me ed io stanotte da lui (che poi in realtà non c’ho dormito, ma abbiamo fatto le sei del mattino comunque!). Venerdì notte, dato l’impossibilità di realizzare la Baffinait, abbiamo visto in DVD il film "Transamerica", che io ho rivisto per la quarta volta (la prima fu a Milano, la seconda da solo, la terza con mia cugina) e che Bicio ha conosciuto proprio l’altra notte, rimanendone tra l’altro anche parecchio affascinato dalla storia particolare e dall’ironia del personaggio protagonista. Dopo il DVD abbiamo acceso il computer e ci siamo messi a chattare: mi sembrava di tornare indietro di anni quando andavo nelle chat pubbliche (Messanger non esisteva) e incontravo soggetti di ogni tipo. Per Bicio era tutta una novità invece: sembrava un bambino che vede per la prima volta un giocattolo. Per non parlare di Doretta… siamo morti dal ridere. Prima di andare a letto (erano le cinque) ci siamo messi a farci foto su foto… ormai possiamo finire su Playboy al maschile (o meglio su Attitude!). Il mattino dopo ci siamo alzati parecchio tardi… non ho idea di come sono sceso da casa mia per portarlo a casa, forse ero ancora nudo!! Non, me ne sarei accorto…
Il pomeriggio di sabato ho… dormito. Alle 18 ero ancora a Borgo con Bicio: sabato sera abbiamo lavorato benissimo, ci divertiamo un casino. Mi piace il fatto che quando serviamo e non siamo insieme a lavorare, non appena ci incrociamo ci facciamo una battuta, oppure in quei due minuti in cui stiamo facendo una mansione nello stesso posto, quindi molto vicini, finiamo per sparare in 120 secondi 120.000 minchiate, per poi ritrovarci singolarmente ai tavoli da servire trattenendo le risate. Sabato sera poi è stata la serata dei complimenti…
Una signora mi fà: "sai che devi fare i complimenti a tua mamma?" ed io "perchè?" e lei "perchè sei un bellissimo ragazzo, hai un viso che è perfetto" e m’ha lasciato cinque euro di mancia! Imbarazzante. Poi tantissimi complimenti per il mio lavoro e come lo svolgo. Ero felice.
Sabato notte non abbiamo aspettato nemmeno un minuto: non appena ci hanno detto che potevamo andare siamo corsi in macchina e ci siamo fiondati a casa mia… dovevamo docciarci e vestirci per andare alle Rotonde al compleanno di mia cugina! Siamo arrivati là che erano le 2,30… tardissimo. Monica stava benissimo: sono così orgoglioso di lei… è bellissima!! E fa colpo su mille ragazzi. Ancora una volta le Rotonde non mi hanno deluso: musica bellissima (mi hanno messo Hung Up!!!!) e posto stupendo, poi d’estate all’aperto è molto meglio! Io e Bicio ce ne siamo andati per ultimi, alle 4,40 quando il locale stava chiudendo. Durante la nottata avevo bevuto una birra, un chupito e una vodka alla fragola con Lemonsoda. Il tutto a stomaco vuoto (sabato non avevo ne pranzato ne cenato -non scherzo-). Il risultato è stato che è iniziata a girarmi la testa e ho iniziato a sclerare. In macchina, durante il ritorno a casa, Bicio mi ha raccontato che mi sono fermato ad una rotonda e non volevo andare, dicendo: "perchè non passano macchine?? io non vado!! deve passare una macchina" oppure, dopo aver tolto gli abbaglianti perchè ho incrociato una macchina, mi sono messo ad urlare: "siiiii biciooooo hai vistoooo???? ho tolto gli AUTOabbagliantiiii non mi dici che sono bravoooooo???". Bicio ha detto che era un po’ spaventato, più che altro perchè guidavo anche parecchio male e continuavo a zig-zagare nella strada, facevo le curve dritte, non rispettavo le segnaletiche ecc. Insomma, sono un po’ impazzito.
Alla fine siamo tornati a casa alle 6 del mattino, ci siamo buttati nel mio letto ed abbiamo cominciato a dormire profondamente. Alle 11 ci siamo alzati: mia mamma aveva preparato per Bicio una colazione coi fiocchi che per me non fa mai. Lui ha candidamente colazionato, con thè, biscotti (Galletti) e merendina al cioccolato, sotto gli occhi felici di mia mamma e Mariano. L’ho riportato a casa per mezzogiorno: alle 12,30 ero dai nonni per caricarli in macchina e portarli da me: avrebbero mangiato insieme a noi. Mia mamma ha fatto un pranzo con i fiocchi, e nel pomeriggio abbiamo brindato per mia cugina tutti insieme in famiglia. Io ero stanchissimo, tant’è che dalle 3 alle 5 mi sono messo a dormire. Alle sei mi sono messo la divisa e sono corso nuovamente da Bicio, per andare a lavorare insieme. Serara stancante ieri, con un po’ di tensioni (non tra noi due, ovviamente). Ci siamo fermati un paio d’ore a Montalto a parlare con i ragazzi (so chi è Martina!!!) che conosce li poi io ero intenzionato ad andarmene a casa. Ma Bicio insiste: "dai fermati da me a bere un Estathè". Ok, dieci minuti. In realtà questi dieci minuti diventano tre ore e mezza. A parlare, a sguararci dal ridere come dei cretini. E a farci complimenti, perchè io non posso fare a meno di farglieli e lui a quanto pare.. Fatto sta che mi sono completamente dimenticato di mia mamma che mi aspettava a casa per le 2,30 max. Alle 5,20 prova a chiamarmi sul mio cellulare ma è scarico. Allora prova su quello di Bicio immaginando che fossi con lui. Mi sclera dietro e capisce sbagliando che avrei dormito da Bicio. Io decido di andare comunque a casa verso le 6 di stamattina ma ci sono le chiavi inserite nella porta e non posso entrare in casa. Per non svegliare mia mamma cerco un parcheggio e lo trovo vicino alla scuola media Plana, davanti al Maragliano, dove si facevano le corse di ginnastica. Parcheggio e mi metto a dormire. Alle otto, quando sono sicuro che mia mamma è andata al lavoro, torno a casa e mi butto sconvolto nel letto. Mi sono svegliato nel pomeriggio, verso le due.
Simone mi ha chiesto se oggi andavamo a fare un giro all’Iper e a mangiare la pizza. Ho rimandato a domani. Oggi ho messo le radici in casa. Devo assolutamente riprendermi.
 
Tanti auguri cuginetta, come ti ho già scritto, grazie per tutti quei momenti indimenticabili che abbiamo passato insieme e quelli che passeremo. Stanotte quando ti ho mandato il messaggio ero con Bicio e mi sono messo a piangere scrivendotelo, dicendo a Bicio quanto ti voglio bene e quanto sono fortunato ad averti nella mia vita. Buoni 17 anni.
 
TF
Le Spice in Italiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!! E’ stato confermato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fanno il concertooooooooooooooooooooooooooo!!!!! Lacrime agli occhi….. non ho parole, non ho parole cazzoooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
TF
E’ finita ora la seconda notte di seguito passata con Simo. Ieri sono andato a casa sua: poca roba visto che ci siamo limitati a ricordare il passato (e celebrare il presente, o comunque l’immediato futuro) riguardandoci Spiceworld the movie (lui non lo vedeva da dieci anni, incredibile). Stanotte invece per metà del tempo è stata la nottata ‘horror’: dai drogati di piazza del Duomo al barbone che porta alla via di casa di Ilenia (dove tra l’altro volevamo suonare il citofono, poi Simone mi ha suggerito di chiamarla per farci buttare giù qualcosa da mangiare "tanto starà trombando", mi ha detto scherzando!) fino al viaggio in macchina al cimitero di Voghera (di giorno è orrendo, ma la notte è splendidamente pauroso) e al carcere di massima sicurezza (wow, lui voleva entrarci per vedere com’è…) per finire alle industrie abbandonate ed ai casermoni inutili di Torremenapace. Uno spuntino notturno in panetteria (perchè c’è UNA panetteria aperta la notte, e solo un esperto della notte come me sa qual’è!) a mangiarci un trancione di pizza, una torta alla frutta ed una crostata con crema al cioccolato e vaniglia. Quasi dieci euro di spesa (compreso l’Estathè al limone). Poi siamo finiti a Casteggio e, mentre lo convincevo a non andare a svegliare Silvia perchè "a quest’ora mi sa che dorme", parlavamo di quanto è pazza la Bertè che ha rimandato l’ennesimo concerto perchè ha mandato affanculo tutti e tirandi calci agli amplificatori s’è rotta un piede.
 
Le Lucky Strike le fumerà pure Vasco Rossi ma fanno cagare: sanno di hamburger del Mc Donald’s.
 
Fosse per Simone, avrei i prossimi quattro giorni impegnatissimi. In realtà qualche proposta gliela boccio, sennò mi dimentico anche di dove vivo. E poi sono 46 ore che non vedo/sento Bicio, direi che è troppo. Domani dobbiamo assolutamente vederci, se mi sveglio! Anche con lui ho un paio di impegni dei quali però non posso parlare… per ora.
 
Dalla pelle al cuore. Ti voglio donare il sangue: sei la mia vita.
 
TF
Per una volta, forse la prima in assoluto, devo ringraziare la vita. Non mi ha mai dato molto, ma un regalo bellissimo l’ho ricevuto. E questo regalo è una persona, un piccolo grande uomo: Bicio. Lui sabato notte mi ha detto che gli sto segnando la vita ma lui a me la sta colorando, me la sta musicando, me la sta intrattenendo, me la sta raccogliendo pezzo per pezzo ricomponendola inconsciamente in un modo che non conoscevo.
Sono parole incomprensibili ma io viaggio sempre, anche con le parole.
In un tema a scuola scrissi che l’amicizia non è altro che amore senza attrazione fisica. E io quindi amo Bicio e lo ringrazio, e ringrazio la vita per questa amicizia che sta diventando uno dei beni più preziosi della mia esistenza. Grazie.
 
Vado di fretta, vado di fretta
non ho più tempo datemi retta:
Bicio mi aspetta dentro un’ Alfetta piena di muffa.
Vado di corsa, vado a una festa piena di gente molto entusiasta,
ora non posso, vado di prescia, forse ritorno ma non è una promessa.
Vado di fretta, vado di corsa, quello che serve è tutto dentro alla borsa e per adesso mi basta.
Maria sei sempre mia, sei l’unica possibile
ma di Bicio io mi fido un po’ di più.
Lui mi conquista e mi rilassa,
Bicio ha i miei stessi punti di vista e per adesso mi basta.
 
Non aggiornavo il blog da parecchio: a metà luglio stavo pensando di scappare. La scelta migliore è stata proprio quella di non farlo, di rimanere e di vivere una settimana indimenticabile, dal primo giorno all’ultimo. Piena di lavoro (io e Bicio lavoriamo ufficialmente insieme per tutta l’estate, ho abbandonato il vecchio posto di lavoro), contraddistinta da notti insonni (la nottata del dopo-lavoro a Borgo con Simone e Silvia, con la dormita nel divano di Simo e il risveglio allucinante come uno zombie in mezzo alla piazza di Borgo, per poi correre in piscina il giorno stesso con un’ora di sonno insieme a Simo e la mia cugina) e da notti indimenticabili (sabato notte a Montalto con Bicio…prima alla festa, poi seduti in quel parchetto fino all’alba… grazie per quel frammento di bene, rimarrà per sempre nel mio cuore), notti strane (a casa di Bicio con Libero domenica… chi l’avrebbe mai detto?), notti e sempre più notti. La mia vita ormai è di notte. Il giorno passa in secondo piano. Il giorno è solo un ammasso di ore per aspettare la notte. Ieri sera con Bicio a Salice a trovare Adriana, mentre Simone ci chiedeva di andare di qua e di la. Siamo presi fino al collo dai mille impegni e non sappiamo più come fare. Fatto sta che stiamo vivendo insieme, stavamo anche progettando di acquistare casa!! Intanto andiamo a Barcellona!! Abbiamo portato l’acconto ieri in agenzia ed il 3 settembre si parte… ancora non ci credo, devo realizzare. Con Bicio, a Barcellona, senza genitori o cose simili, shokkante.
 
Tutto il resto è rimasto annullato fino a ieri sera. Poi una telefonata di mia mamma mi riporta con i piedi per terra: mi sto divertendo troppo, lavoro ma non penso alla scuola, devo recuperare i debiti. Ed oggi quindi è passata un po’ così…
 
TF
Mi sono fermato, ho giurato ed ho deciso anche di non sparire. Mi sono fermato piangendo esausto da questo malessere, da questo bisogno, da questa necessità che ho; da queste settimane così piene di impegni, così belle, così dense di nuove conoscenze, caratterizzate però da quella mancanza, quella grande inguaribile mancanza che mi colpisce nel giro di due minuti. Ho giurato che il mio sarebbe stato l’ultimo contatto, ma non ne avrò il coraggio, la forza, la resistenza. Mi sentirà presto, mi sentirà subito, mi ha già risentito.
Ho deciso di non sparire: ieri sera ho lavorato con Bicio ed è stato così bello, così divertente, così sereno. Non potrei allontanarmi da quella che è la mia vita, non ora. Non ce la farei…
Non posso nemmeno permettermelo: questa settimana in arrivo lavorerò (di nuovo con Bicio ed anche da solo a Barisonzo) e poi i nonni hanno bisogno anche di me.
 
Il peso c’è sempre, ed è forte, fortissimo. Ho pregato Dio, se esiste, di cancellare tutto questo, perchè non ne posso più. E’ l’unica pecca di questa bellissima ed intensissima estate. Peccato.
 
Sono anni che vivo male, per un artista è un fatto normale.
 
TF
Come se tutto non avesse mai fine.
 
Alle 9,40 mia mamma mi urla dietro di svegliarmi dicendomi che c’è Bicio al citofono: in un modo tutto suo riesce a starmi vicino in questi giorni e lo ringrazio. Gli voglio bene, e riesce sempre a tirarmi su di morale. Poi la sorpresona: per caso abbiamo scoperto che stasera lavoreremo insieme per la prima volta!! Sono troppo felice.
 
Ieri sera è stata orribile, davvero orribile. Non ero in mè, credo che non riuscissi nemmeno a ragionare. L’intervento che ho lasciato sul blog credo che testimoni benissimo questo stato confusionale che avevo ieri notte.
Ho dormito sereno, forse perchè ormai ho preso la decisione di partire per un po’ e di staccare la spina.
 
Oggi in casa il clima è teso e non oso immaginare i commenti per la mia partenza all’improvviso. Ma non importa: ho 19 anni, posso farlo e come in passato ho sempre fatto scelte controcorrente e contro tutti, posso farlo ancora. Chissene.
 
TF
Like the last night on earth.
 
Un soffio di vento per volar via, sono leggero ma solo di peso.
 
Perchè piange? Faccio lo stesso anch’io…
 
Ho aspettato a lungo, ma nessuna luce era quella giusta.
 
Sigarette, veloce sulla giostra, a tutta potenza… yeh yeh yeh!
 
Ascolta pure le Spice questa notte, ma non prendere esempio dalla mia vita in nulla.
 
Preoccupiamoci di quelli di sotto, non di noi stessi. Gli altri non dormono, ma noi?
 
Un omicidio non può fare male, strapparmi il cuore e darlo per sfamare chi può fare l’amore, a chi è felice, un po’ di cuore non può fare male, perchè è lo stesso averlo o esser senza, averlo e provare a negare a me stesso che non è più lo stesso.
 
Sono scomparse. Ora una. Ora zero.
 
I wanna be happy forever again, or for the first time?
 
Di chi era quel numero?! "Chi sei?" Nessuna risposta.
 
Oggi in piscina, giornata bellissima con Bicio e Monica. Ma stasera tutto mi è stato tolto.
 
Aspettavo te.
 
Da quel numero, da quella persona, la lieta notizia.
 
Apro il mobile: sono di nuovo nella quotidianità.
 
I wanna a day-off. 5 days-off.
 
Stacco la spina -in tutti i sensi-. Arrivederci (perchè alla fine, se c’è vita, tutto ritorna).
 
TF
Anche se spesso l’amore fa sesso
non è malattia, non è una follia.
Oggi ti guardo negli occhi
mi perdo nel tuo sorriso
il tuo sguardo indeciso se esserci ancora oppure andar via.
Questa è una grande mia malattia.
Sono perplesso,
non riesco a far senza il tuo contatto.
Mi hai sempre fatto…
 
Sognare, i momenti più dolci, quelli più forti
Sperare, sacrosante parole, sperate ma sole
nell’essere mie, perchè ancora non le hai dette, non le hai dette.
 
Fino all’osso mangio la carne, logoro il cuore con il tuo amore.
Riesco a stento a stare attento a quello che faccio, non ce la faccio…
a non pensarti, a non vederti, in ogni angolo, in ogni dove.
Lascio al cuore ogni ragione, ma poi mi pento, poi mi tormento.
Voglio capire dove arrivare, ma sono mesi che aspetto il sole
Adesso è estate ma con la luce è ancora peggio perchè ti vedo meglio
e riesco meglio…
 
A sognare… i momenti più dolci, quelli più forti
Sperare, sacrosante parole, sperate ma sole
nell’essere mie, perchè ancora non le hai dette, non le hai dette.
 
Parla ti prego, sfondami in testa
Scolpisci il destino che io vorrei
Non esitare, non farà così male
E tutti gli altri resteranno a guardare
 
Urla il mio nome, non aver paura
Prendimi forte e senti l’effetto
di questo letto, di questo letto
Non è solo sesso, questo è amore
Non è solo sesso, questo è amore
 
[è mia]
 
Con il fatto che la nonna sta in ospedale ed il nonno è da solo siamo tutti abbastanza presi in questi giorni. Il nonno ieri ha mangiato da noi, oggi anche, stasera siamo andati noi da lui. Sono stato tutto il giorno con lui. Ieri notte ho dormito con lui e stanotte ci sta Monica. Domani sera tocca nuovamente a me. La nonna sta meglio, ma non la dimettono per il momento. Speriamo che si riprenda presto e che torni tutto alla normalità. Stasera l’opzione-uscita è il Babbalù, ma visto che la voglia di andare in mezzo al casino è pari a zero sento Bicio che tra poco mi conferma se viene al parchetto.
 
TF
La giornata di oggi è iniziata male, molto male. Mia mamma m’ha svegliato con due brutte notizie.
 
La prima è il probabile ricovero della nonna in ospedale (poi realmente verificatosi). In realtà ero convintissimo che l’avrebbero dimessa subito ma l’hanno ricoverata e addirittura messa in un altro ospedale. E’ la seconda volta che mia nonna finisce in ospedale, la prima da quando sono nato. Non sono abituato a pensarla in un lettino in una camera insieme ad altri pazienti, solo a pensarci mi vengono le lacrime agli occhi. Con il nonno ci sono abituatissimo (ogni tanto si fa un giro all’ospedale), ma con lei no. Non vedo l’ora di rivederla a casa, cazzo.
 
La seconda notizia è piuttosto personale, ma mi ha fatto ripiombare indietro di anni, nel peggiore incubo della mia vita. Perchè a pagarla sono sempre le persone buone?! Fanculo.
 
Ho passato il pomeriggio con il nonno, che è in casa da solo. Poi ho mangiato una pizza con Mariano e sono tornato dal nonno. Pensando che la nonna tornasse a casa sono uscito con Simone e Silvia, ma poi è rimasta in ospedale ed io mi sono sentito piuttoso in colpa. Ma vabbè, almeno mi sono un attimo svagato la testa: oggi è stata pesantuccia la giornata, sono tornato con i piedi per terra dopo giorni e giorni di svaghi e divertimenti.
 
Stasera eravamo nuovamente al parchetto: sono arrivato appositamente prima degli altri per potermelo godere per la prima volta da solo. Mi sono coricato sul nostro palchetto di legno-rampa per la giostra con l’Ipod nelle orecchie e osservavo il cielo, pensando. Poi sull’altalena, come se fossi un bambino. Poi sono arrivati Simone e Silvia, mentre io ballavo all’impazzata sperando che nessuno mi vedesse. Ce la siamo raccontata, come al solito. Successivamente ci hanno raggiunti anche Katia e Roberto, anche se in tre si stava più che bene (senza offesa…).
 
Bicio si è ricordato che abbiamo saltato una ricorrenza (ma quante ne abbiamo?). E’ un grande comunque, non me lo sarei aspettato! Anzi, m’era pure passato di testa!!
 
Che altro ho fatto oggi?! Ah! Mi sono fatto fare le sopracciglia (da dio!!) da Tatiana (sta bene…Ale sta bene…Natalia sta bene…) ed ho giocato al Coccodentista con Edo&Edo; ho salutato Ile ed abbiamo chiaccherato un po’. Domani vado a trovare la nonna, e poi starò un po’ con il nonno che è da solo. La sera si esce, di nuovo.
 
Vado a letto.
 
TF